Le missioni istituzionali dell’Università contengono sempre, per loro natura, la dimensione internazionale, che deve essere costantemente alimentata con l’adeguata assegnazione di risorse strutturali e finanziarie
Alcuni tra gli indicatori del QS World Ranking possono essere utili per identificare le direzioni per lo sviluppo di un progetto di reale Internazionalizzazione in Unimore. In particolare, nel breve-medio periodo, le maggiori opportunità nascono da:
International Student Ratio – Unimore ha un basso numero di studenti stranieri, nonostante la crescente domanda proveniente soprattutto dai paesi in via di sviluppo
International Faculty Ratio – Unimore ha un bassissimo numero di docenti internazionali
International Research Network – La partecipazione a network internazionali di ricerca ha un impatto indiretto ma non marginale anche su altri indicatori che misurano reputazione accademica, produttività e standard dei risultati scientifici
Per migliorare la dimensione internazionale di Unimore occorre quindi:
Avviare una rete stabile di contatti con gli interlocutori istituzionali dei Paesi di interesse per definire accordi per la formazione delle loro giovani generazioni
Disporre di modalità comunicative, strumenti e procedure che consentano di governare con anticipo la domanda di formazione internazionale e trasformare il potenziale esistente in reale adesione all’offerta formativa di Unimore
Identificare percorsi di formazione e di ricerca di alto profilo che possano attrarre studenti e ricercatori internazionali, e garantirne la fruibilità anche mediante l’adozione della lingua inglese negli insegnamenti dei corsi di secondo livello e di alta formazione e nelle attività di ricerca
Creare accordi stabili di scambio e mobilità con Università straniere, che prevedano la permanenza prolungata di docenti e ricercatori per due semestri didattici
Semplificare e snellire le procedure in entrata dei Visiting Professor e offrire un’ospitalità (lavoro, vitto e alloggio) efficace, completa e organizzata
Promuovere e supportare, anche finanziariamente, la creazione di network internazionali di ricerca, stimolando le opportunità di nuove configurazioni attraverso i partenariati esistenti